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Avvocato Arianna Fiori, online dal 2008

Responsabilità e Colpe dei Docenti in ambito Scolastico

Oggi in questo post di Consulenza Legale Online parliamo del tema della CULPA IN EDUCANDO E CULPA IN VIGILANDO NELL’AMBITO SCOLASTICO

Partiamo dando una spiegazione dei termini culpa in educando” e “culpa in vigilando”.

Cosa significano queste due espressioni?

La culpa in educando tradotto significa colpa nell’educare, indica cioè la responsabilità dei genitori e del tutore per i danni cagionati dal fatto illecito commesso dai figli minori non emancipati o dalle persone soggette a tutela (in caso di coabitazione). Le persone sopra indicate liberate dalla responsabilità se provano di non aver potuto impedire  il fatto.

La culpa in vigilando tradotto significa colpa nel vigilare, indica cioè la  responsabilità per il fatto illecito(danno ingiusto)commesso da altri, che viene attribuita a coloro che sono tenuti alla sorveglianza di determinate persone considerate  non in grado di rendersi pienamente conto delle proprie azioni.

Si ha quindi responsabilità dei genitori per i figli minori, degli insegnanti per gli allievi, del tutore per l’interdetto a lui affidato. Questi soggetti  tenuti alla sorveglianza sono liberati da responsabilità per i danni cagionati dai sorvegliati solo se provano di non aver potuto impedire la commissione del fatto.

Questi due concetti sono racchiusi nell’art.2048 del Cod.Civile che testualmente recita :

– Il padre e la madre, o il tutore sono responsabili del danno cagionato dal fatto illecito dei figli minori non emancipati o delle persone soggette alla tutela, che abitano con essi. La stessa disposizione si applica all’affiliante.

I precettori e coloro che insegnano un mestiere o un’arte sono responsabili del danno cagionato dal fatto illecito dei loro allievi e apprendisti  nel tempo in cui sono sotto la loro vigilanza.

Le persone indicate dai commi precedenti sono liberate dalla responsabilità soltanto se provano di non aver potuto impedire il fatto.

Nell’ambito scolastico gli insegnanti  sono responsabili dei danni provocati a terzi dal minore  capace di intendere e di volere quando questi si trovi sotto la sua sorveglianza.(Culpa in vigilando)

Nel caso si tratti di studenti della scuola materna o delle prime classi elementari si applicherà l’art. 2047 cod.civ. che riguarda invece soggetti  reputati non in grado di rendersi pienamente conto delle proprie azioni ma sulle quali gli insegnanti hanno comunque un obbligo di sorveglianza.

La culpa in vigilando implica una colpa presunta cioè una colpa dovuta ad un negligente adempimento dell’obbligo di sorveglianza.

Tale presunzione può essere superata dimostrando di non aver potuto impedire l’evento dannoso.

Per qualsiasi altro chiarimento per una consulenza legale sul tema della responsabilità o colpa dei docenti in ambito scolastico, contattateci tramite il form “chiedi preventivo”, sul nostro sito https://www.consulenza-legale-online.it/

La Somministrazione di Farmaci a Scuola

Un tema spesso attuale, quello della somministrazione di farmaci a scuola.

Come funziona la somministrazione di farmaci in orario scolastico? Docenti e personale ATA sono obbligati?

Somministrazione farmaci a scuola
Somministrazione dei farmaci a scuola

Le risposte le troviamo nella RACCOMANDAZIONE del 25/11/2005 del Ministero dell’Istruzione,dell’Università e della Ricerca e del ministero della Salute.

In questo post ne riassumiamo i contenuti principali e per chi volesse approfondire riportiamo anche il link al documento che chiarisce le linee guida per la somministrazione dei farmaci a scuola.

Clicca qui per accedere al documento originale: http://www.consulenza-legale-online.it/blog/wp-content/uploads/2020/11/linee_guida_farmaci.pdf

Sono frequenti i casi in cui alunni affetti da patologie certificate dal medico curante debbano assumere medicinali durante l’orario scolastico.

La procedura è attivata dai genitori con una formale richiesta sottoscritta da entrambi, unitamente alla certificazione medica rilasciata dai Servizi di Pediatria delle Aziende Sanitarie o dai Pediatri di libera scelta o dai medici di Medicina Generale, da inoltrare al Dirigente Scolastico.

La certificazione medica deve attestare :

  • la presenza della malattia dell’alunno
  • la prescrizione dei farmaci indicando se trattasi di farmaco salvavita o indispensabile
  • la necessità che la somministrazione debba avvenire in orario scolastico
  • nonchè tutte le informazioni sulla conservazione, la somministrazione,il dosaggio.

La Dirigente scolastica si attiverà con un piano di intervento per la somministrazione del farmaco.

Dovrà individuare i locali idonei e i soggetti deputati alla somministrazione a norma dell’art. 3 della RACCOMANDAZIONE che così recita:

Art. 3 – Soggetti coinvolti – La somministrazione di farmaci agli alunni in orario scolastico coinvolge, ciascuno per le proprie responsabilità e competenze:

  • le famiglie degli alunni e/o gli esercenti la potestà genitoriale;
  • la scuola: dirigente scolastico, personale docente ed ATA;
  • i servizi sanitari: i medici di base e le AUSL competenti territorialmente;
  • gli enti locali: operatori assegnati in riferimento al percorso d’integrazione scolastica e formativa dell’alunno.
    Per quanto concerne i criteri cui si atterranno i medici di base per il rilascio delle certificazioni e la valutazione della fattibilità delle somministrazioni di farmaci da parte di personale non sanitario,
    nonché per la definizione di apposita modulistica, saranno promossi accordi tra le istituzioni scolastiche, gli Enti locali e le AUSL competenti.

Il personale individuato dalla Dirigente (Docente o ATA) deve aver seguito un corso di Pronto soccorso o corsi simili promossi dagli Uffici Scolastici Regionali,dalle AUSL,dai Servizi Sociali e dalle Associazioni .

Resta fermo che i soggetti sopra elencati non possono essere comunque obbligati alla somministrazione dei farmaci.

In tal caso , se nessuno è disponibile ,il Dirigente Scolastico può stipulare accordi e convenzioni con ad esempio la Croce Rossa italiana,le Unità Mobili di Strada o addirittura,per i casi di emergenza,con il Servizio Sanitario Nazionale di Pronto Soccorso.

Quindi riassumendo,i soggetti abilitati alla somministrazione dei farmaci sono:

  • i genitori
  • il personale docente e ATA se disponibile,abilitato e volontario (mai obbligati)
  • associazioni di volontariato.

In alcuni casi specifici riguardanti alunni minori,d’intesa con la ASL e la famiglia,è possibile prevedere l’autosomminstrazione.

A cura dello Staff di Consulenza Legale Online

Mantenimento Figli – Spese Ordinarie e Spese Straordinarie

In questo post parliamo delle spese per il mantenimento dei figli, in particolare sia di quelle ordinarie che straordinarie.

La distinzione tra spese ordinarie e spese straordinarie non è contenuta in una specifica norma di legge.

Tale distinzione è rimessa all’interpretazione dei giudici, alla casistica giurisprudenziale e ai protocolli di intesa stabiliti dai vari Tribunali.

L’assegno periodico di mantenimento copre oltre alle spese ordinarie, una percentuale delle spese straordinarie.

Sono spese ordinarie quelle spese destinate a soddisfare i bisogni e le normali esigenze di vita quotidiana dei figli come ad esempio:

– spese scolastiche (libri di testo, cancelleria, vestiario per attività sportiva scolastica, quote iscrizione a gite scolastiche

– spese relative agli studi universitari

– visite pediatriche

– acquisto di medicinali da banco o di uso frequente

– visite di controllo di routine

Queste sono spese ordinarie anche se spalmate nel corso di un anno e non a carattere giornaliero.

Sono invece spese straordinarie le spese per eventi imprevedibili, saltuari o eccezionali ,riferibili  ad esigenze non rientranti nelle normali consuetudini di vita dei figli minori fino a quel momento, o comunque spese non quantificabili e determinabili in anticipo o di non lieve entità rispetto alla situazione economica dei genitori” (Sentenza della Cassazione civ., n. 7672, del 19 luglio 1999; Cass. civ., n. 6201, del 13 marzo 2009; Cass. civ., n. 23411).

Devono essere concordate preventivamente tra i coniugi a meno che non si tratti di spese mediche indifferibili e urgenti.

La mancanza di qualsiasi accordo esclude il rimborso.

Sono spese straordinarie:

-master e scuole private

-viaggi di studio all’estero

-ripetizioni scolastiche,

interventi chirurgici improvvisi

-trattamenti psicoterapeutici

-cicli di fisioterapia a seguito di incidenti stradali

-occhiali da vista

– apparecchio ortodontico

– spese sanitarie non coperte dal SSN

Le spese straordinarie si dividono poi in necessarie e obbligatorie che possono essere sostenute senza un accordo preventivo (libri scolastici, spese sanitarie urgenti) e spese straordinarie non obbligatorie o non necessarie per le quali il genitore che ne chiede la restituzione pro quota deve provare di aver preventivamente consultato l’altro genitore .

Per ulteriori approfondimenti o domande e richieste di pareri specifiche sul tema delle spese per il manteninento dei figli, sia ordinarie che straordinarie, é disponibile il nostro servizio di consulenza legale online.

Consulenza Legale oppure Appuntamento Online?

Torniamo a spiegare, in questo post, quale sia la differenza fra il nostro servizio di Consulenza Legale Online rispetto al servizio di Prenotazione di un Appuntamento Online con l’Avvocato.

Il servizio di consulenza legale online, é il servizio di base offerto da questo sito, da sempre.

E’ un servizio a pagamento che fornisce una consulenza legale scritta da parte di un Avvocato. L’avvocato esamina la richiesta e la eventuale documentazione, emette un preventivo, il Cliente accetta e procede con il pagamento. A questo punto l’Avvocato lavorerà per esprimere un parere legale o per consigliare opportunamente il proprio assistito. Questo servizio avviene in forma scritta e non é gratuito sia per motivi di ordine deontologico sia per fornire un servizio di qualità al Cliente.

Invece, il servizio che permette la prenotazione di un appuntamento online con l’Avvocato, equivale ad essere ricevuti a Studio dall’Avvocato. Questo servizio é effettuato online, tramite video-conferenza, ed é stato lanciato solo di recente dal sito di Consulenza Legale Online, in seguito all’emergenza Covid19. Il servizio nasce per ottemperare alle misure di distanziamento sociale necessarie nella fase 2 e, in linea di massima, per facilitare i Clienti. E’ molto facile fissare una videochiamata con l’Avvocato e si risparmia tempo.

La prenotazione di un appuntamento a studio “Virtuale” ovvero online, con l’Avvocato, comporta un pagamento e l’importo é stabilito dall’Avvocato, dopo aver esaminato la vostra richiesta.

Potete premotare un appuntamento a Studio “online” tramite il sito internet di Consulenza legale online a questo link: Prenota un appuntamento online con Avvocato 

Lo Staff di Consulenza Legale Online

Appuntamento Online con l’Avvocato

Oggi é possibile essere ricevuti in modo virtuale dall’Avvocato: lo Studio Legale é diventato a tutti gli effetti un luogo virtuale.

Non cambia molto: l’Avvocato vi riceve e cura i vostri particolari interessi come prima, quando era normale recarsi di persona a Studio dall’Avvocato.

Qualcosa però cambia: bisogna utilizzare un mezzo elettronico che permetta di effettuare una videochiamata.

Consulenza Legale Online propone Skype, oppure Messenger di Facebook, ma anche Whatsup ed all’occorrenza Zoom, ormai famoso in ambito scolastico per le lezioni di classe online.

E’ possibile partecipare alla video confernza anche in due, per cui nessun problema per i due coniugi che vogliano discutere la propria separazione legale o il divorzio.

Ci sono dei piccoli accorgimenti che renderanno piacevole la videochiamata.

Ad esempio, collegatevi sempre in orario: così da essere pronti a risolvere piccoli problemi di collegamento ed evitare ritardi.

Sistematevi in un luogo tranquillo, possibilmente dove ci sia luce: meglio se diffusa in modo da non creare ombre sgradevoli.

Utilizzate poi degli auricolari con il microfono, o delle cuffie con il microfono se site ad esempio davanti al compute su Skype. Un buon audio é sicuramente un elemento che renderà il dialogo con l’Avvocato piacevole ed eviterà inoltre perdite di tempo.

Infine, se avete inviato dei documenti, in fase di prenotazione dell’appuntamento online con l’Avvocato, sarebbe opportuno averli a portata di mano.

Insomma, mettetevi comodi e ben disposti a parlare del vostro problema legale, come se foste seduti al tavolo con il vostro legale.

Non sottovalutate la videochiamata: a tutti gli effetti siete seduti a Studio davanti ad un Avvocato ed é uno strumento molto potente, se avete seguito gli accorgimenti elencati sopra.

Ora siete proprio pronti: potete essere ricevuti a Studio dall’Avvocato senza bisogno di andarci materialmente!

Se avete bisogno di prenotare un appuntamento con l’Avvocato per essere ricevuti online, ecco il link per il servizio: Prenota un appuntamento online con Avvocato 

Lo Staff di Consulenza Legale Online

L’Avvocato riceve a Studio…Virtuale!

Ci siamo: seppur con grande difficoltà, é ora di ripartire per provare a tornare ad una nuova normalità.

Per fare questo, Consulenza Legale Online lancia un nuovo Servizio: la prenotazione di un appuntamento virtuale con l’Avvocato.

Cosa vuol dire? Vuol dire che parlerete con l’Avvocato tramite Skype, oppure Messenger o anche Zoom, insomma: con una videochiamata, senza muovervi da casa o dall’ufficio.

Evitiamo gel disinfettanti, distanza sociale di almeno 1 metro e la mascherina, utilizzando un servizio di ricevimento virtuale.

Lo Studio sarà virtuale, la stanza sarà quella di Skype oppure quella di Whatsup e non cambierà nulla, davanti a voi avrete un Avvocato che si prenderà cura dei vostri interessi.

Anzi, forse é meglio vedersi su Skype con un volto scoperto, piuttosto che di persona ma con il volto coperto da una mascherina.

E’ semplice, in questo periodo abbiamo visto tutti come sia possibile comunicare facilmente tramite internet. Bene, l’Avvocato perlerà con voi tramite un servizio di videochiamata, anziché di persona a Studio.

E’ il futuro ed é quì: fatto di mobilità solo se necessaria.

La maggior parte delle tematiche in materia di Diritto Civile possono essere discusse telematicamente. Cominciamo oggi a guadagnare tempo e sicurezza, pernotando un appuntamento online con l’Avvocato.

Il servizio é già attivo e può essere richiesto tramite il sito di Consulenza Legale Online cliccando qui: Prenota un appuntamento online con Avvocato 

Lo Staff di Consulenza Legale Online

Coronavirus: chiarimenti per il 4 Maggio – Fase 2

Ecco un interessante articolo che riassume i chiarimenti del governo per questa fase due, ovvero cosa é permesso fare, secondo il Governo.

Ecco il link all’articolo del Corriere https://www.corriere.it/cronache/20_maggio_02/coronavirus-governo-chiarisce-volta-tutte-ecco-chi-sono-congiunti-che-si-potranno-visitare-4-maggio-1668feca-8c7b-11ea-9e0f-452c0463a855.shtml

Per chi avesse un po’ di voglia e tempo, ecco il testo integrale del Governo https://www.corriere.it/cronache/20_maggio_02/spostamenti-congiunti-chiarimenti-governo-il-4-maggio-62519f90-8c8a-11ea-9e0f-452c0463a855.shtml

Lo Staff di Consulenza Legale Online augura a tutti una ripartenza “Responsabile“, nell’interesse di tutta la comunità.

Un nuovo inizio – Online !

Anche Consulenza Legale Online si prepara a ripartire, in questa delicata Fase 2 del Covid19, che si prospetta a breve.

Ora più che mai, sarà importante ricorrere a strumenti come internet, per portare avanti il proprio lavoro.

Bene, anche e sopratutto ora, la consulenza legale online sarà uno strumento potente che vi permetterà di risolvere le problematiche di natura legale, senza bisogno di vedere in prima persona il vostro Avvocato.

Già oggi é possibile inserire una richiesta di consulenza legale tramite il nostro sito internet.

Ma a breve, vi spiegheremo come fare per essere ricevuti virtualmente dal vostro Avvocato, online.

Ci sono molti vantaggi, nell’utilizzo di strumenti quali le videoconferenze, viste le difficoltà che ci saranno nel garantire un proprio distanziamento sociale in un momento intimo come quello in cui il Cliente conferisce con il proprio Avvocato.

Ovviamente, questo sarà fattibile per la materia del Diritto Civile, focus principale del sito di Consulenza-legale-online.

A presto!

Computer, internet e…Presto il vostro Avvocato vi riceverà anche online!

Interessanti novità per le videochiamate

Cari lettori del blog di Consulenza Legale Online, lo Staff si augura che stiate bene in questo periodo difficile. E’ un periodo sfidante per tutti.

Avete visto però, quante nuove modalità di collaborazione online sono nate in questo periodo?

Zoom sta avendo successo, WhatsApp ha annunciato che permetterà di avere fino ad 8 utenti nella stessa videochiamata.

Facebook invece, con Messenger, ha lanciato una nuova stanza virtuale per poter collegare molti utenti in videochiamata, nello stesso momento.

Ecco un interessante link alla notizia diffusa da Sky sul nuovo strumento lanciato da Facebook per le videochiamate su Messenger: https://tg24.sky.it/tecnologia/2020/04/25/coronavirus-facebook-novita-messenger-rooms.html

Anticipiamo quindi, spoilerando un poco le nostre prossime comunicazioni, che questi strumenti saranno molto utili nel prossimo futuro; anche e sopratutto, nel settore legale.

Immaginate per esempio quanto sarà complicato per un Avvocato, ricevere a Studio i propri Clienti, in aderenza alle raccomandazioni diffuse dalle autorità sanitarie nazionali.

Ecco perché, il lancio di questi nuovi strumenti di collaborazione online, che permettono una facile comunicazione tramite internet (Videochiamate o videoconferenze) saranno fondamentali per permettere la ripartenza di tante attività, come ad esempio quella del nostro sito di Consulenza Legale Online.

Immaginiamo un futuro dove potremo connetterci liberamente con un professionista, in questo caso un Avvocato.

Si potrà discutere senza temere il Covid19, in una stanza virtuale, proprio come in uno Studio Legale.

Il futuro sta arrivando, ed in questo scenario non perderete chi curerà i vostri interessi. Prenoterete l’appuntamento dall’Avvocato online e non prenderete l’automobile per incontralo, aprirete un’App come Skype.

Semplicemente, forse, lo incontrerete virtualmente invece che di persona.

E chissà che questo non possa migliorare la mobilità cittadina ed allo stesso tempo aumentare il tempo a propria disposizione.

A presto, con le prossime comunicazioni su questo tema, dal vostro Staff di Consulenza Legale Online.