Non è valida la notifica della multa oltre i 90 giorni dalla commessa infrazione

Una buona notizia per quanto riguarda multe e ricorsi da Consulenza Legale Online:

La multa va notificata entro 90 giorni dal giorno in cui è stata commessa la violazione.

Importanti novità arrivano infatti da una pronuncia del giudice di pace di Alessandria che con la sentenza n.140 del 9 aprile 2018, sulla scia della Giurisprudenza del TAR Lombardia, sez III , 1 marzo -7 giugno 2017,n.1267 in base alla quale “ai sensi dell’articolo 201 del Codice della strada, il dies a quo del termine di 90 giorni per la notifica del verbale di accertamento delle infrazioni allo stesso Codice, elevati dalla Polizia Locale mediante autovelox, decorre dal giorno della commessa infrazione e non dalla lettura della foto da parte dell’agente della Polizia municipale” ha stabilito il principio che va applicata l’interpretazione più favorevole al presunto reo.

Pertanto nel caso di multe per il superamento dei limiti di velocità rilevati con dispositivi elettronici come tutor e autovelox i 90 giorni per la notifica del verbale decorrono dal giorno in cui è stata commessa la violazione e non dal giorno in cui gli agenti accertatori attraverso la visualizzazione dei fotogrammi dei dispositivi che può avvenire anche settimane dopo , abbiano concretamente rilevato la violazione.

Se avete bisogno di ulteriori chiarimenti richiedete una Consulenza Legale Online cliccando quì

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E’ figlio mio? Il disconoscimento di paternità

Il Decreto legislativo28 dicembre 2013 n. 154 elimina ogni discriminazione fra i figli nati nel matrimonio e i figli nati fuori dal matrimonio garantendo la piena uguaglianza degli stesse e riscrive l’azione di disconoscimento della paternità che trova oggi regolamentazione negli articoli 243 bis e seguenti del codice civile.

Art.243 bis. Disconoscimento di paternità

L’azione di disconoscimento di paternità del figlio nato nel matrimonio può essere esercitata dal marito, dalla madre e dal figlio medesimo.

Chi esercita l’azione è ammesso a provare che non sussiste rapporto di filiazione tra il figlio e il presunto padre.

La sola dichiarazione della madre non esclude la paternità.

Nel nostro ordinamento vige il principio della presunzione di paternità: chi nasce o viene concepito in costanza di matrimonio si presume figlio del marito della madre.

Si presume concepito durante il matrimonio il figlio nato quando non sono ancora trascorsi trecento giorni dalla data dell’annullamento, dello scioglimento o della cessazione degli effetti civili del matrimonio.

Con il d.lgs 154 /2013 si è superata l’ulteriore presunzione della nascita nei 180 giorni (periodo minimo per la gestazione).

L’azione di disconoscimento di paternità è l’azione di stato volta a rimuovere il rapporto di filiazione tra il figlio e il presunto padre.

I soggetti legittimati sono:

– il marito che può disconoscere il figlio nel termine di un anno che decorre dal giorno della nascita ovvero dal giorno in cui ha avuto conoscenza della propria impotenza di generare o dell’adulterio della moglie ovvero dal giorno del ritorno nella residenza familiare se non si trovava nel luogo in cui è nato il figlio ovvero dal giorno in cui ha avuto notizia della nascita.

la madre che può proporre azione di disconoscimento nel termine di sei mesi dalla nascita del figlio ovvero dal giorno in cui è venuta a conoscenza dell’impotenza di generare del marito al tempo del concepimento.

In ogni caso l’azione di disconoscimento non può essere proposta decorsi cinque anni dalla nascita.

il figlio maggiorenne in ogni tempo.

il curatore speciale nominato dal giudice su istanza :

– del figlio che abbia compiuto quattordici anni

– del  p.m. che potrà attivarsi su segnalazione dei genitori decaduti dall’azione diretta, di altri parenti o di terzi, sia di ufficio, per il figlio infraquattordicenne.

– del padre biologico sino al compimento del quattordicesimo anno di età del figlio.

L’azione si propone con atto di citazione innanzi al tribunale.

La sentenza di disconoscimento ha natura costitutiva ed afficacia “ex tunc” cioè agisce fin dall’inizio determinando al passaggio in giudicato la perdita dello stato di figlio e la cessazione di ogni obbligo genitoriale.

Per saperne di più richiedi una nostra consulenza sul nostro sito consulenza-legale-online.it 

La Dichiarazione dei Diritti in Internet – Contribuite !

E’ stata pubblicata sul sito della Camera la bozza della Dichiarazione dei Diritti in Internet, un importante documento messo a disposizione del pubblico per favorire la consultazione ovvero la partecipazione e l’inserimento di commenti e proposte in merito.

A chiunque fosse interessato, data la portata del tema, consigliamo di accedere al sito della Camera per leggera la bozza in versione originale ed anche, perché no, per contribuire attivamente esprimendo un’opinione sul tema.

A seguire trovate il link diretto al documento pubblicato.

Clicca qui per partecipare alla consultazione pubblica 

A cura dello Staff di: www.consulenza-legale-online.it 

www.consulenza-legale-online.it è “Il miglior sito per una risposta professionale alle vostre domande in ambito legale”.

Privacy online oppure…felicità contagiosa su Facebook? A noi la scelta !

La felicità è contagiosa ed i social network possono diffonderla, bastano pochi click. Ormai è un fatto e lo dimostrano i risultati dello studio condotto su Facebook (su ben 689.003 persone ! ) che alleghiamo in originale per chi avesse voglia di leggerlo.

Risultati Ricerca – Contagio Emozionale Facebook

Perfetto, tutto bene, ma si pone una domanda…e la nostra privacy online? Con questo post Consulenza-Legale-Online.it  vuole aprire una riflessione in merito.

Social Network Privacy, argomento controverso

Social Network Privacy, argomento controverso

E’ giusto usare dati dei social network su larga scala per fare studi sulle nostre personalità, comportamenti, abitudini oppure dovremmo evitarlo a priori?

L’argomento è controverso.

Da un lato avere il controllo totale della propria privacy ha indubbi vantaggi ed è dovuto agli utenti dei social network ma dall’altra, un approccio più rilassato, renderebbe disponibile ai ricercatori una mole di dati impressionante.

Cosa potremmo scoprire sull’uomo e sulle sue dinamiche sociali? Queste potenziali scoperte nell’ambito della psicologia miglioreranno il mondo oppure saremo manipolabili al punto da perdere non solo la privacy ma anche il nostro controllo?

Le domande finiscono qua e vi salutiamo ricordandovi di condividere qualcosa di divertente con i vostri contatti per contagiarli con un sano ottimismo estivo. Fra un video divertente e l’altro però, fateci sapere cosa ne pensate lasciando qui sotto un vostro commento!

A cura dello Staff di Consulenza-Legale-Online.it 

 

Attenti al Lupo? No, all’Uovo! Oppure pagate la Multa…

Sapete che l’uovo va gettato nella “frazione umida” dei vostri rifiuti? Vi siete mai chiesti dove vada gettato quello che avete in mano e volete buttare? Bene, molto probabilmente vivete in una zona dove è attiva la raccolta differenziata.

raccolta differenziata

In questi giorni anche a Roma sta finalmente diventando realtà la raccolta differenziata dei rifiuti e l’avvio del servizio si è notato in molti municipi.

Sembra tutto facile ma…attenzione, si può incorrere in sanzioni!

Ecco un estratto dal sito dell’AMA a Roma che riassume le principali multe in materia di raccolta differenziata:

  1. errato conferimento imballaggi cellulosici (cartoni) e carta (articolo 18 – 100 euro)
  2. errato conferimento multi-materiale (articolo 18 – 100 euro)
  3. errato conferimento diverse frazioni di rifiuto (articolo 12 comma 3 – 100 euro)
  4. errato conferimento frazione umida (articolo 17 – 100 euro)
  5. errato utilizzo/custodia contenitori condominiali assegnati (articolo 14 comma 7 – 100 euro)
  6. errato conferimento frazione indifferenziata “porta a porta” / stradale (articolo 15 – 100 euro)
  7. mancata differenziazione e abbandono generico (articolo 60 comma 1, 2, 3 – 100 euro)
  8. errato conferimento frazione verde (articolo 36 – 100 euro)

Come vedete il fine della raccolta differenziata è “nobile” ma, comportamenti “poco nobili”, possono portare a sgradevoli sorprese per aver infranto i regolamenti comunali in materia di gestione dei rifiuti urbani.

Tradotto in parole povere, per chi sbaglia sono previste multe ed in particolare cari cittadini Romani, non dite che Consulenza-Legale-Online  non vi aveva avvisato.

Per una volta tanto, lasciamo tranquillo il “Lupo” e preoccupiamoci dell’uovo perché la raccolta differenziata è obbligatoria (a Roma) ai sensi del Regolamento Comunale N. 105/2005 e della Det. Dirigenziale n.857 del 22/05/2014.

Consulenza-Legale-Online.it  invita dunque tutti a contribuire al successo dei progetti di raccolta differenziata nelle proprie città, ribadendo che il senso di responsabilità sociale associato a queste iniziative permetterà alle generazioni future di beneficiare di un mondo più pulito e con un elevato senso civico.

 senso di responsabilità sociale

Sorgente immagini ed informazioni: sito amaroma.it e volantino informativo Ama.

Incubatore di Imprese per giovani imprenditori

Consulenza-legale-online.it aderisce al progetto “COWORKING DIGIDOC” di BR. AD. Systems !

Incubator

A partire dal 23 Giugno “Coworking DigiDoc” metterà a disposizione di start-up, free-lance, professionisti ed in generale ad imprese in fase di avvio spazio postazioni in open space e servizi di assistenza legale – fiscale a Mentana (RM) a prezzi vantaggiosi.

Se cercate uno spazio dove dar vita ad un vostro progetto controllando i costi variabili dell’avvio d’impresa allora questo è il vostro posto ed avrete a portata di mano (o di click nel nostro caso) qualcuno che saprà supportarvi nella delicatissima fase iniziale.

Cliccate sul seguente link per avere ulteriori dettagli sull’iniziativa direttamente dal sito della BR. AD. Systems.

 Progetto Giovani Imprenditori Coworking Digidoc 

Se invece volete visionare subito il bando nel dettaglio cliccate sul link seguente per scaricare l’allegato.

Bando Progetto Coworking

 

Privacy online, il caso Gonzalez – Google sul controverso tema dei dati personali su internet

Un motore di ricerca internet è responsabile per il trattamento dei dati personali che appaiono su pagine web pubblicate da terze parti, questo è il titolo del comunicato stampa n.70 del 2014 della Corte Europea di Giustizia.

Pertanto, se in seguito ad una ricerca online basata sul nome di una persona, la lista dei risultati mostri un link ad una pagina internet che contenga informazioni della persona di questione, per questi dati la persona può rivolgersi direttamente al motore di ricerca e, laddove non ottenga risposta, potrà rivolgersi alle autorità competenti per ottenere, solo in determinate condizioni, la rimozione del link dalla lista dei risultati della ricerca.

A seguire il comunicato stampa della Corte di Giustizia Europea, scaricabile la seguente link.

Comunicato Stampa della Corte Europea di Giustizia

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Divorzio breve approvato in commissione giustizia

Oggi la commissione giustizia della camera ha approvato il disegno di legge sul divorzio breve. E’ previsto il passaggio in aula il prossimo 26 Maggio.

Interessanti le novità per quanto concerne le tempistiche delle separazioni e si parla di 12 mesi per la separazione giudiziale e 6 per la separazione consensuale dei coniugi.

Seguiranno aggiornamenti sul blog non appena il disegno di legge troverà il via libera politico definitivo. Le principali agenzie di stampa AGI ed ANSA confermano la notizia.

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separazione legale

 

 

Rimborso Ritardo Treno e Clausola di Forza Maggiore

La notizia della sentenza della Corte Europea di Giustizia del 26 Settembre, che ha davvero rimbalzato fra i media ieri in Italia, arriva solo qualche giorno dopo aver ascoltato il racconto di uno sfortunato viaggiatore, incappato nell’ennesimo ritardo causato da un noto operatore di treni ad alta velocità in Italia. Leggi la cronaca del ritardo

Sarà davvero interessante vedere come reagiranno sia Trenitalia (con i treni ad alta velocità Frecciarossa – Frecciargento – Frecciabianca) che Nuovo Trasporto Viaggiatori (NTV, con Italo) e quali saranno le ricadute sulle indennità di ritardo e condizioni generali di trasporto proposte ai viaggiatori. Si, proprio le condizioni generali di trasporto, quel documento che probabilmente nessuno di voi avrà letto prima di fare il biglietto in stazione!

Data la portata della notizia e la scarsità di risorse trovate su google in lingua Italiana, vale la pena di riportare integralmente (ed in Italiano), il testo della sentenza ed anche il Regolamento Europeo sui Diritti dei Viaggiatori che adottano il treno come mezzo di spostamento.

Trovate i due documenti allegati in pdf alla fine di questo post, il consiglio è quello di scaricarli per leggerli in un secondo momento, con calma, per riflettere sulle condizioni di rimborso riportate nella sentenza e sul fatto che sarà sempre più difficile, d’ora in poi, ricorrere alla frase “motivi di forza maggiore” che tante volte è stata un vero e proprio “deus ex machina”.

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Clicca per scaricare la sentenza in Italiano:

Sentenza Corte Giustizia Europea C-509-11 Indennizzo Ritardo Viaggiatori Treno e clausola forza maggiore

Clicca per scaricare il Regolamento Europeo sui Diritti dei Viaggiatori in Treno:

Regolamento Europeo Diritti Passeggeri Ferrioviari1371-2007

A cura dello Staff di Consulenza Legale Online